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Un cammino nella natura, tra i tesori dell'arte e della storia: ecco come si presenta l'antica Via Francigena in Toscana, il sentiero intrapreso da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, per arrivare a Roma. Così ha avuto inizio a un vero e proprio pellegrinaggio che, in Toscana, trova il suo ingresso presso l'attuale passo della Cisa.
In passato, il tracciato viene utilizzato anche per altri fini, non solo religiosi. I Franchi e i Carolingi, ad esempio, erano soliti effettuare il viaggio "lento" per interagire con le altre comunità. Per questo, la via di comunicazione raggiunge anche la città della Mura, la possente Lucca. Da qui, si dirige verso Altopascio, oltrepassa l'Arno e percorre tutta la Val d'Elsa, fino a giungere a Siena. Seguendo la Cassia, la Via Francigena attraversa le valli dell'Arbia e dell'Orcia in direzione Roma. Il percorso si snoda lungo i principali centri abitati, collegando luoghi sacri del mondo cristiano.
Il cammino è oggi un importante itinerario culturale alimentato dall'emozione di calcare tracce lasciate nei secoli, di attraversare paesaggi incontaminati costellati di tesori artistici, di entrare in contatto con le tradizioni dei luoghi.
La Via Francigena propone un tragitto che per bellezza e capacità di evocazione è paradigma del nuovo modo di viaggiare lentamente, facendo dell'itinerario - a piedi, a cavallo, in bici o anche in macchina - un viaggio interiore, un percorso dello spirito, religioso o laico che sia, che arricchisce la storia e l'esperienza personale.
In Toscana, la Via Francigena è strettamente connessa ad altri itinerari della fede.
Si pensi al percorso di Francesco, nella Valtiberina, che ripercorre le tappe del santo prima di arrivare al santuario La Verna; oppure alle varianti delle Vie Romee, della Via Clodia e della Via Pisana. Dalla Lunigiana a Lucca, invece, troviamo la Via del Volto Santo, un tragitto di devozione di fronte al crocifisso ligneo del Duomo di San Martino.
In passato, il tracciato viene utilizzato anche per altri fini, non solo religiosi. I Franchi e i Carolingi, ad esempio, erano soliti effettuare il viaggio "lento" per interagire con le altre comunità. Per questo, la via di comunicazione raggiunge anche la città della Mura, la possente Lucca. Da qui, si dirige verso Altopascio, oltrepassa l'Arno e percorre tutta la Val d'Elsa, fino a giungere a Siena. Seguendo la Cassia, la Via Francigena attraversa le valli dell'Arbia e dell'Orcia in direzione Roma. Il percorso si snoda lungo i principali centri abitati, collegando luoghi sacri del mondo cristiano.
Il cammino è oggi un importante itinerario culturale alimentato dall'emozione di calcare tracce lasciate nei secoli, di attraversare paesaggi incontaminati costellati di tesori artistici, di entrare in contatto con le tradizioni dei luoghi.
La Via Francigena propone un tragitto che per bellezza e capacità di evocazione è paradigma del nuovo modo di viaggiare lentamente, facendo dell'itinerario - a piedi, a cavallo, in bici o anche in macchina - un viaggio interiore, un percorso dello spirito, religioso o laico che sia, che arricchisce la storia e l'esperienza personale.
In Toscana, la Via Francigena è strettamente connessa ad altri itinerari della fede.
Si pensi al percorso di Francesco, nella Valtiberina, che ripercorre le tappe del santo prima di arrivare al santuario La Verna; oppure alle varianti delle Vie Romee, della Via Clodia e della Via Pisana. Dalla Lunigiana a Lucca, invece, troviamo la Via del Volto Santo, un tragitto di devozione di fronte al crocifisso ligneo del Duomo di San Martino.
Via Francigena in Toscana
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