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La pittura dei secoli XII e XIII è rappresentata dal ciclo delle Croci dipinte, con opere di Berlinghiero Berlinghieri, di Giunta Pisano e del Maestro di San Martino, tutte provenienti dalle più antiche chiese cittadine.
La pittura dei secoli XIV e XV è presente con opere di Francesco di Traino, Lippo Menni, Buonamico Buffalmacco, Spinello Aretino, Taddeo di Bartolo ed altri grandi pittori dell’epoca. Sono inoltre presenti opere di artisti quattrocenteschi come Masaccio, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Domenico Ghirlandaio, terracotte invetriate della scuola dei Della Robbia e il celebre busto-reliquia di San Lussorio, opera di Donatello.
Tra i capolavori della scultura pisana dei secoli XII-XV si annoverano il polittico di Simone Martini, proveniente dalla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, la Natività di Tino di Camaino e la Madonna del Latte dei fratelli Andrea e Nino Pisano.
Il museo conserva anche importanti sculture in legno a bassorilievo. Tra le opere dei secoli XIII e XIV si segnalano quelle del senese Francesco di Valdambrino.
Nella sezione dedicata ai codici miniati sono conservati esemplari dal XII al XIV secolo, tra cui la cosiddetta Bibbia di Calci, datata 1168.
Notevole infine la raccolta di bacini ceramici medievali pisani ed islamici, usati un tempo per decorare le pareti esterne delle chiese pisane, a testimonianza dei rapporti commerciali che la Repubblica Marinara intratteneva con i paesi del Nord Africa.
La pittura dei secoli XIV e XV è presente con opere di Francesco di Traino, Lippo Menni, Buonamico Buffalmacco, Spinello Aretino, Taddeo di Bartolo ed altri grandi pittori dell’epoca. Sono inoltre presenti opere di artisti quattrocenteschi come Masaccio, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Domenico Ghirlandaio, terracotte invetriate della scuola dei Della Robbia e il celebre busto-reliquia di San Lussorio, opera di Donatello.
Tra i capolavori della scultura pisana dei secoli XII-XV si annoverano il polittico di Simone Martini, proveniente dalla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, la Natività di Tino di Camaino e la Madonna del Latte dei fratelli Andrea e Nino Pisano.
Il museo conserva anche importanti sculture in legno a bassorilievo. Tra le opere dei secoli XIII e XIV si segnalano quelle del senese Francesco di Valdambrino.
Nella sezione dedicata ai codici miniati sono conservati esemplari dal XII al XIV secolo, tra cui la cosiddetta Bibbia di Calci, datata 1168.
Notevole infine la raccolta di bacini ceramici medievali pisani ed islamici, usati un tempo per decorare le pareti esterne delle chiese pisane, a testimonianza dei rapporti commerciali che la Repubblica Marinara intratteneva con i paesi del Nord Africa.
Museo Nazionale di San Matteo Pisa
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