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Festa patronale di Santa Colomba
Si festeggia la prima domenica di maggio, Santa Colomba la patrona della omonima frazione. E’ una tipica festa patronale nel rispetto delle tradizioni religiose e culturali.
Festa patronale di San Valentino
La festività del Santo Patrono di Bientina si tiene nella domenica di Pentecoste ed i festeggiamenti si protraggono anche nei giorni seguenti.
Non si può parlare di Bientina senza nominare il suo Patrono, San Valentino Martire, le cui spoglie sono conservate nella Pieve di Santa Maria Assunta.
La fama di taumaturgo di questo santo è nota in tutta la regione e anche oltre. Fin dal suo ingresso nella terra di Bientina fece parlare di sé per i miracoli, talvolta strepitosi, che iniziò a fare, in particolare nei confronti di ossessi e indemoniati, tanto da essere nominato con San Valentino degli indemoniati.
Da antichi documenti dell’epoca è possibile conoscere la storia di questo Santo, i cui resti furono riesumati dalle catacombe di San Callisto, sulla via Appia Antica, il 9 novembre 1681 e consegnati alla nobildonna romana Laura Grozzi, la quale li donò, tramite Giovan Maria Maestrini – Provinciale dei Minori Osservanti, alla Comunità di Bientina.
Numerose e molto sentite dalla popolazione sono le celebrazioni religiose che si svolgono nel periodo della celebrazione del Santo Patrono, e molto partecipata è la processione con la reliquia del Santo che si tiene il sabato sera.
Di particolare interesse è inoltre la fiera paesana che si tiene la domenica, con bancarelle e luna park, alla quale partecipano migliaia di persone anche da comuni vicini.
fonte comune di Bientina
Si festeggia la prima domenica di maggio, Santa Colomba la patrona della omonima frazione. E’ una tipica festa patronale nel rispetto delle tradizioni religiose e culturali.
Festa patronale di San Valentino
La festività del Santo Patrono di Bientina si tiene nella domenica di Pentecoste ed i festeggiamenti si protraggono anche nei giorni seguenti.
Non si può parlare di Bientina senza nominare il suo Patrono, San Valentino Martire, le cui spoglie sono conservate nella Pieve di Santa Maria Assunta.
La fama di taumaturgo di questo santo è nota in tutta la regione e anche oltre. Fin dal suo ingresso nella terra di Bientina fece parlare di sé per i miracoli, talvolta strepitosi, che iniziò a fare, in particolare nei confronti di ossessi e indemoniati, tanto da essere nominato con San Valentino degli indemoniati.
Da antichi documenti dell’epoca è possibile conoscere la storia di questo Santo, i cui resti furono riesumati dalle catacombe di San Callisto, sulla via Appia Antica, il 9 novembre 1681 e consegnati alla nobildonna romana Laura Grozzi, la quale li donò, tramite Giovan Maria Maestrini – Provinciale dei Minori Osservanti, alla Comunità di Bientina.
Numerose e molto sentite dalla popolazione sono le celebrazioni religiose che si svolgono nel periodo della celebrazione del Santo Patrono, e molto partecipata è la processione con la reliquia del Santo che si tiene il sabato sera.
Di particolare interesse è inoltre la fiera paesana che si tiene la domenica, con bancarelle e luna park, alla quale partecipano migliaia di persone anche da comuni vicini.
fonte comune di Bientina
Festa patronale di San Valentino
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