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Palazzo dell'Orologio - Pisa
Il Palazzo dell'Orologio è uno degli edifici affacciati in Piazza dei Cavalieri a Pisa.
Si tratta di un antico edificio medievale dove risiedeva il capitano del Popolo almeno dal 1357, già appartenuto alla famiglia Gualandi. Quando il palazzo venne costruito incorporò anche la famosa Torre della Muda o Della Fame dove nel 1289 morì il Conte Ugolino Della Gherardesca con i figli e nipoti, protagonista di una delle più celebri pagine della Divina Commedia di Dante (Inferno, XXXIII). Il profilo della torre è ancora riconoscibile a sinistra dell'arco centrale, dove si apre oggi la novecentesca quadrifora.
Nel 1605-1608, in seguito all'accorpamento di due edifici vicini tramite un arco con l'orologio, venne terminato il palazzo nelle forme odierne, secondo il progetto di Giorgio Vasari del 1554; dal 1566 ospitava già l'infermeria dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano: il responsabile sanitario era detto Bonomo, per questo il palazzo è conosciuto anche come Palazzo del Bonomo.
Tra il 1607 e il 1609 Giovanni Stefano Marucelli e Filippo Palladini affrescarono la facciata e la volta interna dell'arco con panoplie, grottesche e figure allegoriche, che sottintendono alla celebrazione della Casa dei Medici e dell'Ordine. L'orologio e la cella campanaria risalgono al 1696.
Nel 1919, dopo che ormai l'Ordine era stato soppresso, l'edificio venne acquistato dal conte Alberto della Gherardesca, che promosse un discutibile intervento di ristrutturazione in stile neogotico, con l'apertura di una quadrifora sulla facciata.
Negli anni settanta e ottanta l'edificio passò alla Scuola Normale di Pisa, che lo adibì a biblioteca; in quel periodo venne realizzato anche un passaggio sotterraneo che lo collegasse al Palazzo dei Cavalieri, sede della scuola.
Il Palazzo dell'Orologio è uno degli edifici affacciati in Piazza dei Cavalieri a Pisa.
Si tratta di un antico edificio medievale dove risiedeva il capitano del Popolo almeno dal 1357, già appartenuto alla famiglia Gualandi. Quando il palazzo venne costruito incorporò anche la famosa Torre della Muda o Della Fame dove nel 1289 morì il Conte Ugolino Della Gherardesca con i figli e nipoti, protagonista di una delle più celebri pagine della Divina Commedia di Dante (Inferno, XXXIII). Il profilo della torre è ancora riconoscibile a sinistra dell'arco centrale, dove si apre oggi la novecentesca quadrifora.
Nel 1605-1608, in seguito all'accorpamento di due edifici vicini tramite un arco con l'orologio, venne terminato il palazzo nelle forme odierne, secondo il progetto di Giorgio Vasari del 1554; dal 1566 ospitava già l'infermeria dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano: il responsabile sanitario era detto Bonomo, per questo il palazzo è conosciuto anche come Palazzo del Bonomo.
Tra il 1607 e il 1609 Giovanni Stefano Marucelli e Filippo Palladini affrescarono la facciata e la volta interna dell'arco con panoplie, grottesche e figure allegoriche, che sottintendono alla celebrazione della Casa dei Medici e dell'Ordine. L'orologio e la cella campanaria risalgono al 1696.
Nel 1919, dopo che ormai l'Ordine era stato soppresso, l'edificio venne acquistato dal conte Alberto della Gherardesca, che promosse un discutibile intervento di ristrutturazione in stile neogotico, con l'apertura di una quadrifora sulla facciata.
Negli anni settanta e ottanta l'edificio passò alla Scuola Normale di Pisa, che lo adibì a biblioteca; in quel periodo venne realizzato anche un passaggio sotterraneo che lo collegasse al Palazzo dei Cavalieri, sede della scuola.
Palazzo dell'Orologio - Pisa
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