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L’archivio arcivescovile di Pisa è uno dei più importanti d’Italia ed ha oltre 1300 anni di vita, dato che il suo documento più antico risale all’anno 720 quando Pisa e la Toscana erano sotto i Longobardi.
Nonostante distruzioni e asportazioni perpetrate nel corso dei secoli, l’archivio conserva ancora oggi oltre 5000 pergamene con documenti di vario genere, atti notarili privati, diplomi imperiali e bolle papali che sono stati messi a disposizione di studiosi e giornalisti.
Inoltre, l’archivio ha raccolto qualche centinaio di registri e documenti che riguardano la storia della Chiesa e della società pisana nei confronti del Papa e del resto dell’Italia, con particolare riguardo per la Corsica e la Sardegna.
La documentazione è conservata dalla Curia arcivescovile di Pisa, piazza Arcivescovado
Nonostante distruzioni e asportazioni perpetrate nel corso dei secoli, l’archivio conserva ancora oggi oltre 5000 pergamene con documenti di vario genere, atti notarili privati, diplomi imperiali e bolle papali che sono stati messi a disposizione di studiosi e giornalisti.
Inoltre, l’archivio ha raccolto qualche centinaio di registri e documenti che riguardano la storia della Chiesa e della società pisana nei confronti del Papa e del resto dell’Italia, con particolare riguardo per la Corsica e la Sardegna.
La documentazione è conservata dalla Curia arcivescovile di Pisa, piazza Arcivescovado
Archivio Arcivescovile di Pisa
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