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Castelfranco di Sotto, situato ai piedi delle colline delle Cerbaie, è uno dei comuni del Comprensorio del Cuoio, zona in cui si producono calzature e articoli in pelle e cuoio esportati in tutto il mondo.
Se ha perso molto della sua struttura medievale, Castelfranco ha però conservato l’assetto urbanistico di epoca romana, con due strade principali che si incrociano ortogonalmente conducendo alle quattro porte attraverso la Torre Campanaria, l’unica rimasta di epoca medievale. Tra i punti di interesse si ricordano il Palazzo del Municipio, già Palazzo della Cancelleria, la Chiesa Collegiata dei SS Pietro e Paolo (1284) e il Conservatorio delle Monache di San Matteo (sec. XVII).
Le mostre archeologiche di Castelfranco e Orentano illustrano le tappe dell'insediamento umano nel territorio dalla preistoria al Rinascimento. Se il primo illustra la nascita di Castrum Franchum con gigantografie e calchi in gesso, il secondo presenta con plastici e pannelli didattici la preistoria, il periodo etrusco e quello romano.
Orentano è conosciuto come il paese dei pasticcieri, una tradizione che risale a quando gli abitanti dovettero emigrare in cerca di lavoro nelle città italiane, lavorando in ristoranti e raffinate pasticcerie. Qui si svolge dal 1968 la Sagra del Bignè: a fine agosto i pasticcieri realizzano sculture da primato fatte di zucchero, burro, uova e farina.
Tra le manifestazioni si segnalano il ricco calendario di eventi dell’Estate Castelfranchese (giugno-luglio) e soprattutto, la terza domenica di maggio, l’originale Palio dei Barchini con le Ruote, competizione molto sentita dai quattro quartieri storici che si sfidano per le strade “a colpi di remo”.
Nei dintorni del capoluogo, all'interno della Riserva Naturale di Montefalcone, le colline e i boschi sono attraversati da una rete di sentieri del CAI per passeggiate a piedi e in bicicletta. L'area è caratterizzata da un'alternanza di rilievi, vallini e zone umide. All'interno del perimetro della riserva, presso Staffoli, si trova un’area attrezzata per il pubblico.
Se ha perso molto della sua struttura medievale, Castelfranco ha però conservato l’assetto urbanistico di epoca romana, con due strade principali che si incrociano ortogonalmente conducendo alle quattro porte attraverso la Torre Campanaria, l’unica rimasta di epoca medievale. Tra i punti di interesse si ricordano il Palazzo del Municipio, già Palazzo della Cancelleria, la Chiesa Collegiata dei SS Pietro e Paolo (1284) e il Conservatorio delle Monache di San Matteo (sec. XVII).
Le mostre archeologiche di Castelfranco e Orentano illustrano le tappe dell'insediamento umano nel territorio dalla preistoria al Rinascimento. Se il primo illustra la nascita di Castrum Franchum con gigantografie e calchi in gesso, il secondo presenta con plastici e pannelli didattici la preistoria, il periodo etrusco e quello romano.
Orentano è conosciuto come il paese dei pasticcieri, una tradizione che risale a quando gli abitanti dovettero emigrare in cerca di lavoro nelle città italiane, lavorando in ristoranti e raffinate pasticcerie. Qui si svolge dal 1968 la Sagra del Bignè: a fine agosto i pasticcieri realizzano sculture da primato fatte di zucchero, burro, uova e farina.
Tra le manifestazioni si segnalano il ricco calendario di eventi dell’Estate Castelfranchese (giugno-luglio) e soprattutto, la terza domenica di maggio, l’originale Palio dei Barchini con le Ruote, competizione molto sentita dai quattro quartieri storici che si sfidano per le strade “a colpi di remo”.
Nei dintorni del capoluogo, all'interno della Riserva Naturale di Montefalcone, le colline e i boschi sono attraversati da una rete di sentieri del CAI per passeggiate a piedi e in bicicletta. L'area è caratterizzata da un'alternanza di rilievi, vallini e zone umide. All'interno del perimetro della riserva, presso Staffoli, si trova un’area attrezzata per il pubblico.
Castelfranco di Sotto Pisa
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