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Attraverso le strade principali della Tenuta,Parco San Rossore con deviazioni su piccoli sentieri secondari, il Viale del Gombo, celebre strada circondata dai pini domestici, conduce dalle Cascine Vecchie fino alla spiaggia attraverso ambienti particolari dove si trovano boschi allagati, con grandi frassini, liane e canneti che a sud si aprono per lasciare il posto alla vastissima piana umida delle lame.
Più avanti, invece, ampie distese di pini marittimi annunciano la vicinanza del mare ed è lì che ha sede la residenza presidenziale del Gombo, una costruzione di pregio architettonico in ferro e legno. Costeggiando il Fiume Morto Nuovo si raggiunge l'idrovora e Torre Riccardi.
Immersi nella natura e camminando su un terreno pianeggiante, si possono attraversare diversi ambienti naturali: i boschi di pini e lecci, il bosco di caducifoglie ed infine la fascia dunale. Inoltre, passeggiando nei viali interni, non sarà difficile avvicinare la fauna del parco.
Al suo interno opera tutto l’anno il Centro Visite della Tenuta di San Rossore, che organizza itinerari e visite guidate a piedi, in bici, in autobus, a cavallo e in carrozza. Si tratta di un'esperienza unica e alla portata di tutti.
Nel cuore della Tenuta è presente ormai da anni anche la Foresteria Casale La Sterpaia con l’omonimo Centro Visite, inserita in un edificio architettonico ottocentesco di grande prestigio, sito presso l’ippodromo a fianco delle imponenti scuderie di Casa Savoia.
La Tenuta San Rossore ospita anche il frequentatissimo ippodromo, detto anche Prato degli Escoli, disegnato da Leopoldo di Lorena nel 1829, con le sue piste da corsa (una per le corse in piano e una per le corse a ostacoli, situata all'interno della prima), le sue piste da allenamento e le sue scuderie.
La Tenuta di San Rossore con le sue strutture, assieme al vicino quartiere di Barbaricina, ribattezzato “il Paese dei cavalli”, nelle cui numerose e attrezzatissime scuderie stazionano i cavalli che si allenano e competono all'ippodromo, tra allevamento e attività sportive, dà un notevole contributo al complesso delle attività produttive e turistiche del parco.
Più avanti, invece, ampie distese di pini marittimi annunciano la vicinanza del mare ed è lì che ha sede la residenza presidenziale del Gombo, una costruzione di pregio architettonico in ferro e legno. Costeggiando il Fiume Morto Nuovo si raggiunge l'idrovora e Torre Riccardi.
Immersi nella natura e camminando su un terreno pianeggiante, si possono attraversare diversi ambienti naturali: i boschi di pini e lecci, il bosco di caducifoglie ed infine la fascia dunale. Inoltre, passeggiando nei viali interni, non sarà difficile avvicinare la fauna del parco.
Al suo interno opera tutto l’anno il Centro Visite della Tenuta di San Rossore, che organizza itinerari e visite guidate a piedi, in bici, in autobus, a cavallo e in carrozza. Si tratta di un'esperienza unica e alla portata di tutti.
Nel cuore della Tenuta è presente ormai da anni anche la Foresteria Casale La Sterpaia con l’omonimo Centro Visite, inserita in un edificio architettonico ottocentesco di grande prestigio, sito presso l’ippodromo a fianco delle imponenti scuderie di Casa Savoia.
La Tenuta San Rossore ospita anche il frequentatissimo ippodromo, detto anche Prato degli Escoli, disegnato da Leopoldo di Lorena nel 1829, con le sue piste da corsa (una per le corse in piano e una per le corse a ostacoli, situata all'interno della prima), le sue piste da allenamento e le sue scuderie.
La Tenuta di San Rossore con le sue strutture, assieme al vicino quartiere di Barbaricina, ribattezzato “il Paese dei cavalli”, nelle cui numerose e attrezzatissime scuderie stazionano i cavalli che si allenano e competono all'ippodromo, tra allevamento e attività sportive, dà un notevole contributo al complesso delle attività produttive e turistiche del parco.
Tenuta di San Rossore - Pisa
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